Frederik visita Genoveva. Haakon racconta la sua vita
Su Lecturas, le foto del principe danese con Genoveva Casanova: è la fine della favola con Mary? Nel libro "Haakon, storie di un erede al trono", il principe norvegese si racconta come mai aveva fatto
#42/2023
Due principi scandinavi nell’occhio del ciclone, per due ragioni diverse.
Per anni ci sono stati rumors sulle infedeltà del principe Frederik di Danimarca, scoperto a ballare con bionde sconosciute nei locali di Copenaghen, adesso quest'uscita madrilena con Genoveva Casanova, finita sulla copertina del settimanale spagnolo Lecturas. La fine della favola con la principessa Mary?
I 50 anni di Haakon di Norvegia hanno prodotto una nuova biografia, alla cui scrittura lui ha partecipato attivamente. Un libro a quattro mani con il saggista Kjetil S. Østli, in cui cerca di far conoscere il suo lato più emotivo e le sue preoccupazioni di futuro re. Purtroppo è in norvegese e chissà se potremmo mai leggerlo.
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Le 12 ore di Frederik di Danimarca a Madrid
Probabilmente è la bomba dell'anno, il tradimento che dopo tanti anni di politicamente corretto riporta le Famiglie Reali sulle copertine del gossip da cui hanno tentato di fuggire. Di amanti e storie parallele sono piene le storie delle monarchie, dunque niente di nuovo nelle 12 ore di Frederik di Danimarca a Madrid, in compagnia di Genoveva Casanova.
Le fotografie di Lecturas
Le fotografie pubblicate dal settimanale Lecturas parlano chiaro. Il 25 ottobre il principe danese è arrivato nella capitale spagnola e ha incontrato Genoveva. Con lei ha passeggiato nel Parco del Retiro, uno dei luoghi più turistici della città; quindi, a pochi minuti di distanza, sono entrambi rientrati a casa di lei. Un paio d'ore dopo sono usciti dallo stesso portone, sempre a pochi minuti di distanza e vestiti con abiti più eleganti; sono saliti sulla stessa auto, che li ha portati al ristorante El Corral de la Morería, dotato di tablao flamenco, dove "all'ingresso non hanno fatto la coda, qualcuno li aspettava all'interno" scrive Lecturas. Protetti in una zona riservata e presidiata da un cameriere, hanno goduto anche di uno spettacolo flamenco e sono rimasti fino all'una di notte, quando alcuni camerieri avevano già lasciato il locale. "Occulta nella notte" li ha aspettati l'auto che li ha portati nuovamente a casa di Genoveva. I due hanno passato la notte lì e solo la mattina dopo, intorno alle 8.30, il principe è sceso con una valigetta ed è salito su un'auto dell'ambasciata danese, che lo ha accompagnato alla T4 dell'aeroporto di Barajas, per il ritorno in Danimarca, su un volo privato.
Genoveva, la messicana di amori mediatici
Genoveva Casanova, che ha compiuto 47 anni il giorno dopo lo scoppio della bomba, è una delle donne più in vista della buona società spagnola. Messicana, sbarcata 24enne a Siviglia, ha conosciuto Cayetano Martinez de Irujo, il figlio maschio prediletto della Duchessa d'Alba ed è rimasta incinta dei loro gemelli pochi mesi dopo; il matrimonio, arrivato dopo 5 anni d'amore, è durato 2 anni. Al divorzio, sono seguite relazioni poco stabili, ma molto mediatiche. La più famosa, con Gonzalo Vargas Llosa, proprio nel periodo in cui Mario, il di lui padre, ha ricevuto il Premio Nobel: la sfilata di pellicce preziose di Genoveva, a Stoccolma accanto a Gonzalo, è rimasta negli annali spagnoli. Poi ci sono stati una storia mai riconosciuta con Luis Miguel e un amore sfortunato con un ex Ministro di José Maria Aznar. Quest'estate Genoveva ha avuto seri problemi di salute, si è ripresa da poco, annunciando sui giornali "adesso voglio solo feste e un fidanzato".
Tre paparazzi a seguirli e i buchi della sicurezza del principe
La breve scappata madrilena del principe ereditario è stata documentata da ben tre paparazzi, nonostante la presenza delle due guardie del corpo. I magazine televisivi spagnoli, che su questa vicenda sono andati a nozze, raccontano che da Copenaghen nessuno ha avvertito Madrid del viaggio di Frederik, come si usa fare sempre in queste circostanze, una tacita forma di cortesia tra Paesi per garantire la migliore sicurezza ai Capi di Stato e di Governo e agli alti funzionari in visita all'estero. Ci sarebbero fotografie di questo breve soggiorno, se anche Madrid avesse vegliato sulla sicurezza del principe? Chissà, ma immaginatevi l'imbarazzo dell'intelligence danese: al posto degli obiettivi dei fotografi potevano esserci i mirini di qualche arma e la Danimarca si troverebbe senza principe ereditario. È uno dei tanti punti imbarazzanti di questa inaspettata fuga madrilena di Frederik.
La reputazione di Frederik e la sua imprudenza
La scappata a Madrid del principe coincide con un soggiorno di sua moglie Mary a New York e nel North Carolina, per diversi incontri sui temi del bullismo con la sua Fondazione. L'immagine di lei che lavora per la Corona e di lui che vive le sue avventure private, negli stessi giorni, è devastante per l'erede al trono. Come mette in pericolo la sua reputazione il fatto che abbia scelto per il tradimento una donna abituata a usare i media come Genoveva, che per anni ha venduto esclusive a Hola sulle sue vicende. La presenza di ben tre paparazzi che hanno documentato le sue dodici ore madrilene fa pensare a un appostamento ben studiato: qualcuno ha venduto la presenza di Frederik a Madrid? Genoveva giura di no e minaccia misure legali contro chiunque ipotizzi un legame sentimentale con il principe danese (ma intanto non ha cancellato dal suo profilo Instagram un post che documenta la sua presenza a Copenaghen il 6 ottobre e che lascia intendere una lunga frequentazione). Lecturas parla di un incontro casuale dei paparazzi con la coppia intorno al Parco del Retiro. Frederik è stato certamente imprudente a frequentare luoghi turistici e a dormire a casa di Genoveva, invece di preferire un albergo, dove tutto si disperde.
Margrethe e Mary, le donne che decideranno il destino di Frederik
Che succederà adesso? Tutto dipende dagli accordi tra le due donne della sua vita, la regina Margrethe e la principessa Mary. Saranno loro a decidere il destino del matrimonio dell'erede al trono. Considerato che ci sono sempre stati rumors di sue avventure all'ombra della notte di Copenaghen, è difficile pensare che possa succedere qualcosa di eclatante. Non conviene a Mary, che ha dedicato gli ultimi vent'anni della sua vita a essere una principessa impeccabile e inattaccabile, il membro più amato della Famiglia Reale danese. Non conviene a Frederik, che si troverebbe ad affrontare un'enorme ondata di impopolarità e che vedrebbe gravemente compromessa la sua credibilità di futuro re. Meno conviene a Margrethe, che vorrà lasciare una monarchia stabile e sicura.
Molti matrimoni reali funzionano così, le favole, se mai sono esistite, finiscono presto e l'importante è trovare il modus vivendi che consenta di andare avanti. Frederik e Mary devono averlo trovato da anni, che possa sopravvivere a questa inaspettata copertina.
Pillolette
Dopo i pubblici festeggiamenti per i suoi 18 anni, Leonor di Spagna ha avuto anche una festa a sorpresa a Saragozza. Le sue colleghe cadette le hanno dato appuntamento da Panzzer Grill, un locale specializzato in panini e hamburger e Leonor vi è arrivata vestita sportivamente, jeans, maglione nero e scarpe da ginnastica, così da non dare nell'occhio. Per lei, un Burger Panzzer, ovvero un panino di carne, pancetta stagionata di Teruel e cipolla caramellata. Poi, finalmente, la sorpresa: le luci si sono spente ed è arrivata la torta, mentre le amiche le cantavano Happy birthday e gli altri clienti del locale, sorpresi, si univano divertiti agli auguri. Quali siano stati i regali che Leonor ha ricevuto dalle colleghe, non lo sappiamo. Però il proprietario del Panzzer Grill ha scritto sui social: "Ci riempie di gioia e apprezziamo sinceramente la sua simpatia, vicinanza e discrezione. Siamo molto orgogliosi di aver potuto accompagnarla in un giorno così speciale".
Haakon, storie di un erede al trono, il libro dei suoi 50 anni
Haakon, historier om en tronarving (Haakon, storie di un erede al trono) è il titolo del libro scritto dal futuro re dei norvegesi con Kjetil S. Østli, un apprezzato saggista, per celebrare i 50 anni del principe. "Storie di Haakon" perché il libro non racconta la vita dell'erede al trono in modo cronologico, ma si sofferma su determinati episodi, che aiutano a creare un quadro della sua personalità.
Mette Marit, la luce
Al centro di buona parte del racconto c'è ovviamente l'incontro con sua moglie, Mette Marit Tjessem Høiby, conosciuta nell'estate del 1999, in un bar di Kristiansand. "Era come se fosse entrata la luce" ha commentato lui nel libro. E tante sono state le difficoltà che hanno dovuto superare insieme, per far accettare lei, madre single del piccolo Marius e con un intenso passato, come futura regina dei norvegesi. C'è un episodio raccontato da Haakon che fa capire la pressione a cui era sottoposto. Poco prima del matrimonio, celebrato il 25 agosto del 2001, Mette Marit aveva dovuto raccontare il suo passato, e scusarsene, davanti a 89 giornalisti, che rappresentavano curiosità e ostilità dell'opinione pubblica norvegese. "Sei pronta?" le aveva chiesto Haakon, prima di entrare nella sala dove li aspettavano i media. Non era pronto lui, però, corso a vomitare in un bagno. Tornato dalla fidanzata, "Adesso sono pronto" le disse, prima di varcare la porta con lei.
La separazione, che non ha funzionato
Per arrivare però a quell'incontro con i giornalisti, la strada è stata lunga. Il principe non nasconde di essere rimasto subito affascinato da Mette Marit. Ricorda conversazioni aperte e intense, risate e onestà, numerosi incontri segreti durante l'estate e l'autunno del 1999. Però, quando nello stesso autunno lui dovette andare negli USA per una serie di appuntamenti all'ONU, decisero di non vedersi più. "Non ha funzionato" ha commentato Haakon. Al suo ritorno in Norvegia, il loro rapporto ha preso una piega molto seria, è stato scoperto dal quotidiano di Kristiansand Fædrelandsvennen e poi, secondo il principe, le cose "sarebbero solo peggiorate finché non ci saremmo sposati". Haakon scrive di ricordare molta negatività su lui e Mette Marit e di trovare surreale che la gente in televisione sminuisse la sua ragazza e pensasse che dovessero lasciarsi. Si sentiva arrabbiato e frustrato allo stesso tempo.
L’incontro con Jens Stoltenberg
Nell'autunno del 2000, Haakon e Mette Marit iniziarono a convivere in un appartamento di Ullevålsveien, il che causò nuove critiche. Il principe incontrò anche l'allora primo ministro Jens Stoltenberg, oggi Segretario Generale della NATO; a facilitare l'incontro, la moglie del leader politico, Ingrid Schulerud, che lavorava al Ministero degli Esteri, dove il principe ereditario stava frequentando i corsi di specializzazione. "Ci hanno invitato a casa loro e Mette e io li abbiamo invitati a cena a casa nostra a Ullevålsveien" ricorda Haakon "Non c'era nessun grande piano dietro le cene, solo il desiderio di conoscere Mette in modo da potersene fare un'idea da solo". Tempo dopo è stato chiesto a Stoltenberg cosa pensasse della situazione e lui rispose che si fidava di Haakon.
Gli incontri con Harald e Sonja
Anche re Harald e la regina Sonja, che hanno aspettato per ben dieci anni il consenso al loro matrimonio da parte di re Olav, hanno avuto un ruolo fondamentale nel far accettare ai norvegesi l'amore del principe per Mette Marit. Haakon ricorda lunghe conversazioni con i genitori e la fidanzata, in cui lei si è aperta e ha raccontato il suo passato, la sua famiglia, le sue amicizie. A un certo punto, re Harald le ha chiesto se c'era altro e lei, sincera, gli ha risposto "no, non credo". Così il sovrano ha potuto rispondere: "Bene, adesso abbiamo chiara la direzione in cui stiamo andando". E da quel momento lui e Sonja hanno sostenuto Haakon affinché potesse sposare la donna che amava. E Marius, il bambino che lei portava in dote nel matrimonio, è stato accolto come un nipotino e appare in molte foto familiari (non in quelle istituzionali, ovviamente).
Le battute beffarde di Mette Marit
Østli ha avuto accesso alle residenze private di Haakon, sia a Palazzo Reale che a Skaugum, e ha ovviamente condiviso diversi viaggi e missioni con lui e con Mette Marit. Così si è anche divertito a raccontare il rapporto reale tra i principi, i commenti beffardi della principessa sul marito, che lasciano intendere un rapporto fluido, affettuoso, profondo. Lei che si lamenta perché lui ha sullo schermo del cellulare una foto di surf e non di loro con i bambini. Lui che rivela che se non fosse principe vivrebbe a Maui e magari scriverebbe un libro sulle "attività acquatiche", il surf e il windsurf, due delle sue grandi passioni, più che una biografia.
Gli anni di Berkeley
Se il rapporto con la moglie e le difficoltà superate per arrivare al matrimonio hanno un ruolo centrale nel libro, non c'è però solo questo. Haakon racconta del periodo trascorso a Berkeley, in California, dove si è laureato in Scienze Politiche, essendo solo Haakon Magnus, ragazzo norvegese. Ha condiviso la stanza con il cubano David, anche lui appassionato di musica (durante gli anni universitari Haakon ha assistito a una lista impressionante di concerti) e pure grande fumatore. E ha anche avuto una fidanzata di cui non si è saputo niente fino a ora. Si parla anche del rapporto con Martha Louise e Ari Behn, e con il re e la regina.
Il ricordo di re Olav
Spazio anche al ricordo di re Olav, che non solo ha bruciato tutte le lettere personali, in modo che le sue cose più private rimanessero tali, con buona pace degli storici, ma ha anche avuto un ruolo importante nella sua gioventù. È morto quando Haakon aveva 17 anni e stava andando con alcuni amici in montagna. Era stata la Polizia ad andare a prenderlo per riportarlo a casa, tenendo la radio spenta, affinché non venisse a sapere della morte del re. A informarlo fu un cugino, Carl Christian, perché il nuovo re, Harald, stava parlando al Paese. "Aveva appena perso suo padre e doveva fare un discorso. Mi impressionò molto" commenta il principe nel libro. E dopo quel discorso, Harald lo abbracciò e gli chiese: "Come sta il principe ereditario?"
Cos’è una bella vita?
Secondo i media norvegesi, Østli è un bravo scrittore di saggistica, ma usa anche gli strumenti di ritrattista e giornalista, e in questo modo mette al centro gli altri aspetti della personalità del principe. Haakon ha letto molto e cita costantemente autori e studiosi di scienze sociali. "Cos'è una bella vita?" chiede "Non smetterò mai di farmi questa domanda. Per me 'divertirmi' non basta". Sottolinea come importi anche il fare qualcosa di utile, che sia in un contesto più grande della propria esistenza e riguardi anche gli altri. Prende come esempi non solo suo padre, ma anche il nonno e il bisnonno, capace di dire "No" ai nazisti, durante la Seconda Guerra Mondiale. Sarò in grado di essere sulla loro linea? si chiede il principe. E il suo regno fornirà la risposta.
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