Il lutto di Rajwa, la settimana dei Sussex
Rajwa di Giordania ha appena perso suo padre, un lutto devastante che ricorda quello di Stephanie de Lannoy. Harry e Meghan reduci da un'intensa settimana di eventi, culminata in Canada
#7/2023
Questa settimana su Gossip Reale:
La principessa Rajwa di Giordania ha perso nei giorni scorsi suo padre Khaled, portato via da una lunga malattia. Uno dei dolori più grandi che possano capitare, all’inizio del suo matrimonio e della sua nuova vita in un Paese straniero.
Harry e Meghan del Sussex sono stati protagonisti di una settimana ricca di novità. Un nuovo sito, punto di riferimento per chi cerca informazioni su di loro, nuovi progetti professionali e gli Invictus Games, come sempre al centro dei loro interessi.
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Rajwa, come Stephanie del Lussemburgo
Per mesi è stata assente dalle agende ufficiali della Casa Reale e solo pochi giorni fa si è capito perché. La principessa Rajwa di Giordania ha perso suo padre Khaled Bin Musaed Bin Saif Bin Abdulaziz Al Saif, morto a 70 anni per una grave malattia.
Le speranze del fidanzamento
Quando la Corte hashemita ha annunciato il fidanzamento del principe Hussein con la bella architetta saudita, c'è stata molta curiosità. Lei apparteneva a una famiglia ricca e prestigiosa: suo padre era proprietario di una delle più importanti imprese di costruzioni della penisola arabica, sua madre aveva stretti legami con i Saud, la famiglia Reale dell'Arabia Saudita. Con Hussein formava una coppia giovane e moderna, i nuovi Abdallah e Rania con il compito di prepararsi a guidare la Giordania negli equilibri precari del Medio Oriente, senza perdere il glamour dei genitori sovrani. Per Rajwa c'erano state poche apparizioni durante il fidanzamento, ma mirate a inserirla nella cultura giordana. Poi, dopo il matrimonio celebrato il 1° giugno, si era vista con marito e suoceri negli USA, durante un campeggio estivo per le classi agiate, utile per stringere relazioni personali. Da allora, dopo un autunno di assenze, è riapparsa solo nel 2024: con Hussein in una missione di lavoro a Singapore, nel Qatar per fare il tifo per la Giordania durante la Coppa d'Asia, ad Amman per partecipare alle celebrazioni per i 25 anni di regno di Abdallah. Sempre bella, discreta, gentile e sorridente, ma niente di più.
La morte di Alix, la madre di Stephanie
La perdita di un genitore è uno dei lutti più dolorosi che possano capitare. Ha colpito Rajwa pochi mesi dopo il suo matrimonio, quando il suo ruolo era ancora tutto da costruire e da inventare. Non aveva neanche preso ancora le misure della sua nuova vita, con gli equilibri da stabilire tra pubblico e privato. Non è mai il momento giusto per perdere un padre o una madre, ma ci sono momenti che sono più delicati di altri. La scomparsa di Khaled, fa pensare ad Alix della Faille de Leverghem, morta per un ictus poche settimane prima che sua figlia Stephanie si unisse al principe Guillaume del Lussemburgo. Un colpo durissimo per la bionda contessa belga, sposatasi nelle settimane del lutto e poi incapace di reagire per mesi.
I mesi del lutto, nel Lussemburgo
Stephanie era apparsa sicura e volitiva nella sessione fotografica del fidanzamento, vestita di rosso e capace di sguardi duri contro il fidanzato che le toccava troppo i capelli e poi di dolcissimi sorrisi agli obiettivi. Era a suo agio accanto ai suoceri e lasciava presagire una Granduchessa ereditaria brillante e intelligente. Niente di più diverso. Solo negli anni successivi avrebbe ammesso le difficoltà di adattamento alla nuova vita, anche a causa del lutto che l'aveva colpita inaspettatamente. Il dolore da vivere in un Paese straniero, appena sposata e durante un cambio radicale di vita. E meno male che accanto a lei ha avuto Guillaume e, inaspettatamente, Maria Teresa, la suocera che i media e i social amavano pensare fosse la causa delle sue scarse apparizioni in pubblico. Non che adesso, passati gli anni, Stephanie sia onnipresente sulla scena lussemburghese, ma ha trovato il suo spazio e i suoi interessi, che cura con garbo e attenzione. E ha trovato un modus vivendi con il carisma e il protagonismo della Granduchessa: nessuna delle due aspira agli spazi dell'altra, nessuna delle due si sente in competizione, ognuna con la propria identità ben definita e a proprio agio nel ruolo disegnato. Non si parla più da tempo di un'Eva contro Eva all'ombra del Granducato.
Le suocere mediatiche e materne
Rajwa e Stephanie hanno due suocere belle e carismatiche, che amano la luce mediatica. Sia Maria Teresa che Rania sono il volto più visibile delle monarchie dei loro Paesi; per le loro cause viaggiano e incontrano i potenti del mondo. Entrambe amano l'alta moda e non rinunciano al glamour che la loro posizione consente; non si fanno fermare dai pregiudizi che accompagnano le donne in età matura e continuano a curarsi, a essere femminili ed eleganti. Per una certa narrazione, che ha sempre bisogno di donne rivali, è stato facile sostenere che rendessero la vita impossibili alle loro eredi. Ma sia Maria Teresa che Rania si sono mostrate affettuose con le nuore. La Granduchessa, che ha perso i genitori in giovane età, è stata accanto a Stephanie e davanti al gossip alzava le spalle. Una volta a Point de vue ha detto di divertirsi quando "con Stephanie rifacciamo il mondo davanti a una tazza di tè". Nella notte dell'hennè, pochi giorni prima del matrimonio di Hussein e di Rajwa, la regina giordana ha voluto rassicurare la madre della sposa, che perdeva sua figlia, destinata a un Paese straniero: "Rajwa starà bene, perché con lei ho una nuova figlia". Tutte le parole di Rania sono sempre state affettuosamente materne per la nuora. Non ha avuto difficoltà a inserirla nelle foto familiari, spesso inedite, anche quando era solo la fidanzata di Hussein. Non ha mai risparmiato lodi ai suoi due nuovi figli, Jameel, marito di Iman, e Rajwa, e non ha mai nascosto quanto si senta fortunata per il loro ingresso in famiglia.
Non è difficile immaginare che nel futuro prossimo, quando lo stordimento lascerà spazio al dolore vero e al vuoto dell'assenza, Rajwa potrà contare su di lei e su chi, in Giordania, le è stato silenziosamente accanto in questi mesi, rispettando il suo dolore e lasciandola libera di stare con suo padre per tutto il tempo necessario.
Pillolette
Un matrimonio annunciato ormai sei anni fa, nel 2018, mai celebrato e chissà che non sia tramontato definitivamente, a causa dei guai del fidanzato. Theodora di Grecia, figlia dello scomparso ex re Costantino e dell'ex regina Anna Maria, avrebbe dovuto sposare Matthew Kumar, giovane avvocato di origine indiana, nell'estate del 2020. Poi la pandemia e infine la morte di Costantino hanno sempre obbligato a rimandare le nozze. Ma adesso si scopre che da giugno 2023 Matthew non può esercitare la propria professione in California per un anno. L'accusa è di "molteplici violazioni nella gestione dei fondi dei clienti"; pare che abbia mescolato i fondi personali e legali per pagare spese personali. Theodora non pubblica foto con il fidanzato dall'estate 2021, l'ultima apparizione insieme è stata a gennaio 2023, ai funerali di Costantino.
Elisabeth del Belgio potrebbe essere innamorata di un compagno di università, il 20enne Nicholas Dodd, più giovane di lei di due anni. Lo scoop è del quotidiano belga-fiammingo Het Laatste Niews, secondo il quale i due giovani sono nello stesso gruppo di studio e si sono trovati bene insieme da subito. "Hanno scritto insieme diversi lavori e sono diventati inseparabili" scrive la testata. Nicholas, insiste l'articolo, è intelligente, ha ottimi voti e ha terminato la scuola superiore come "studente modello, diplomandosi con onore", è stato anche premiato per il suo rendimento scolastico. Un familiare di lui ha smentito il flirt, ma il Belgio ha iniziato a interrogarsi sul futuro marito di Elisabeth. Andrebbe bene un giovanotto senza sangue blu? Non c'è stato sovrano belga senza consorte aristocratico. Finora.
Weekend con gli amici e senza moglie per Felipe di Spagna, avvistato nella stazione sciistica di Baqueira, in Catalogna, per praticare il suo sport preferito. Una presenza che non è passata inosservata e che il re ha fatto in modo non passasse inosservata: non si è nascosto. Dopo la giornata sulle piste, ha cenato con otto amici nel ristorante El Fogón del Valle, situato a Vielha e specializzato in carne alla brace. La prenotazione era a nome di uno dei commensali, per cui grande sorpresa dei proprietari quando hanno visto entrare, alto e inconfondibile, Felipe VI. Menù alla carta e diversi piatti da condividere, tra insalate e carni. Al termine, il re ha accettato un selfie con la proprietaria Tatiana Wandurraga, finito subito sui social.
Harry e Meghan: un sito, un podcast, un viaggio
Una settimana intensa e brillante per i Duchi del Sussex, che spariscono per mesi e poi riemergono all'improvviso, tra empatia e glamour.
Una settimana intensa
Negli ultimi giorni, il principe è stato protagonista della Notte dei NFL Awards, a Las Vegas, Meghan ha annunciato il suo accordo con Lemonada Media per proseguire l'esperienza con i podcast, insieme hanno lanciato il loro nuovo sito web, www.sussex.com, e poi sono andati in Canada, a Whistler e Vancouver, che ospiteranno gli Invictus Games 2025. Andiamo con ordine e partiamo dal sito.
Un sito dal nome ambiguo
La presenza online dei Duchi del Sussex andava organizzata da tempo, era necessario un sito che facesse un po' da distributore di percorsi tra le loro diverse attività e facesse capire chi si occupa di cosa. sussex.com è stato una buona idea, è la loro pagina ufficiale, punto di riferimento per chi cerca informazioni. Contiene le loro biografie e le notizie che li riguardano. Da qui, insomma, controllano la loro immagine, il loro passato (c'è un link a sussexroyal.org, il sito di quando erano membri attivi della Famiglia Reale) e il loro presente. Nelle biografie, nessun riferimento ai legami con Famiglia Reale britannica, come è ovvio che sia, ma i progetti di cui si occupano e i relativi link per gli approfondimenti. Non sono biografie, sono agiografie che esaltano le loro qualità e i loro successi, lamentavano gli haters in giro per il web. Ma va? Trovatemi principi, intellettuali, rockstar, atleti che nell’About/Chi siamo delle loro pagine ufficiali parlino dei propri problemi esistenziali e dei propri fallimenti. La perplessità è il nome: sussex.com fa venire in mente la regione britannica, sa di geografia, più che di filantropia. Forse un harryandmeghan.com, per dire, sarebbe stato più intuitivo e chiaro.
Meghan torna ai podcast
Negli stessi giorni del lancio del sito, Meghan ha annunciato un accordo con Lemonada Media, una giovane piattaforma di podcast tutta al femminile, che le permetterà di continuare la sua esperienza di conduttrice. Il primo punto dell'accordo è la pubblicazione su tutte le piattaforme di Archetypes, la serie che ha condotto per Spotify e che è rimasta sotto il suo controllo allo scioglimento del contratto. Ho molto amato che nel comunicato stampa si ricordi che Archetypes "ha registrato oltre 10 milioni di download, con una media di quasi un milione di ascolti per episodio e ha debuttato come podcast numero 1 di Spotify in 47 paesi in tutto il mondo". Ha anche vinto il People's Choice Award nella categoria podcast e il Gracie Award per il miglior podcast. Ogni tanto mettere i puntini sulle i in tanta disinformazione è necessario. La Duchessa intende continuare quest'esperienza con i podcast: continuerà a indagare il mondo femminile, fedele al suo femminismo e ai suoi interessi. E stavolta lo farà in uno spazio più coerente con i suoi valori.
La visita in Canada per gli Invictus Games 2025
L'apoteosi di questa settimana mediatica è stata la visita in Canada, per gli Invictus Games, che sono il mondo di Harry in cui Meghan è entrata con maggiore facilità, probabilmente perché sentitasi subito accolta e una del gruppo. Nella visita a Whistler, il principe si è lanciato a provare numerosi sport e ha ricordato gli anni in cui era il volto più divertente e scanzonato della Famiglia Reale britannica. Non è cambiato, sa sempre ridere e far ridere, portare una parola di sostegno e fermarsi fuori copione a dare una mano. La cosa nuova sono i discorsi messianici e pieni di ispirazione, un'inclinazione che Kensington Palace probabilmente gli teneva sotto controllo e che invece adesso lascia andare a briglia sciolta. A volte sembra nato più sotto il segno dell'Acquario che della Vergine, annotazione tonta, ma tant'è.
Gioco di squadra
Mentre il marito si divertiva sulle piste e ascoltava le storie degli atleti (a un evento si è presentato 40 minuti prima, solo per avere il tempo di parlare con gli aspiranti concorrenti agli Invictus Games), Meghan si è limitata a fare la moglie decorativa. Nessun discorso per lei, solo molti outfit, quasi sempre azzeccati (otto in quasi 3 giorni), molti sorrisi luminosi e molto ascolto. Ecco, se c'è qualcosa che colpisce sempre nei Duchi agli Invictus Games è quanto ascoltino le persone che hanno intorno, atleti e loro familiari. Una bella lezione di condivisione. Quando è agli Invictus, la Duchessa accetta con un sorriso il ruolo di secondo piano e lascia la luce al marito, in uno scambio di ruoli continuo, che permette poi a lei di brillare, mentre Harry la applaude orgoglioso, negli eventi in cui è lei la protagonista. Gioco di squadra sempre necessario, ma non scontato, nelle coppie di potere.
Con le nazioni native e i Bublé
Le cose belle di questa tre giorni canadese? Due sopra tutte. Il posto assegnato alle nazioni native nei Giochi. Harry e Meghan hanno partecipato a diversi eventi con i popoli nativi, dando spazio alle loro storie e alle loro culture. Il principe li ha ringraziati esplicitamente alla cena di gala finale, "per aver permesso l'organizzazione degli Invictus Games nella loro terra". Un riconoscimento bello e importante per le popolazioni originarie del Canada Occidentale. E poi la presenza di Michael Bublè e Luisana Lopilato, nella giornata finale a Vancouver. La sfida del principe e del crooner in una gara di curling e le chiacchiere di Luisana e Meghan sullo sfondo, come fossero due WAGs, sono state tra le cose più divertenti di questa tre giorni.
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che bella questa nuova abitudine del giovedi. Ho apprezzato molto la parte relativa ai rapporti nuora/suocera, mi piacerebbe saperne di piu' anche in relazione ad altri regni. Mi pare ovvio che dalla Zarzuela arrivino nuove narrazioni, piu' libere, fresche e devo dire che mi piace moltissimo. Si apre nei prossimi anni il girotondo di nuovi fidanzamenti reali...chissa' se torneranno i matrimoni tra aristocratici dopo il giro delle commoner ora sui troni. Insomma daje tutta Leonor, Elisabeth, Alexandra, Amalia. Ultimi i Sussex, ma e' colpa mia, not my cup of tea, i Windsor, da sempre. Elisabetta esclusa, faceva un altro campionato!