L'abdicazione di Margrethe II
Dal 14 gennaio 2024, la Danimarca avrà un nuovo re, Frederik X. Quando, come e perché la regina ha deciso di abdicare? Cosa farà dopo aver lasciato il trono? Chi è il nuovo re? Le prime risposte.
#1/2024
Inutile dire che l'annuncio dell'abdicazione di Margrethe II di Danimarca ha cambiato i piani di questa newsletter! Ma se inizia in modo così scoppiettante, benvenuto 2024!
L'abdicazione della regina danese è uno choc, qui ho raccolto le prime informazioni, ma ci torneremo anche nelle prossime settimane. Un po' per seguire Margrethe, perché una personalità come la sua non entrerà nell'ombra e avrà finalmente la libertà di dedicarsi ad altro. Un po' per scoprire le prime mosse del nuovo re, uno dei principi più popolari e apprezzati dai royal watcher, e per raccontare interessi e inquietudini della prima regina australiana d'Europa.
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L’abdicazione inaspettata di Margrethe II
Avreste mai scommesso che il 2023 sarebbe finito con l'annuncio dell'abdicazione di Margrethe II di Danimarca? A 83 anni, la regina ha sorpreso connazionali e royal watcher: il 14 gennaio, tra meno di due settimane, cederà il trono al figlio Frederik e inizierà una nuova vita. Vediamo cosa è successo e cosa potrà succedere.
Le parole di Margrethe
Partiamo dalle fatali parole di Margrethe, nel discorso di fine anno: "Tra 14 giorni saranno 52 anni che sono Regina di Danimarca. Il tempo non passa invano per nessuno, neanche per me! E le "malattie" aumentano. Non riesci più ad affrontare le cose come facevi una volta. A febbraio ho subito un intervento chirurgico alla schiena. È andata bene, grazie al personale sanitario qualificato che si è preso cura di me. Naturalmente l'operazione ha dato luogo anche a una riflessione sul futuro, ovvero se fosse giunto il momento di lasciare la responsabilità alla generazione successiva. Ho deciso che questo è il momento giusto. Il 14 gennaio 2024, 52 anni dopo essere succeduta al mio amato padre, lascerò la carica di Regina di Danimarca e cederò il trono a mio figlio, il principe ereditario Frederik. (...) Il supporto e l'assistenza che ho ricevuto nel corso degli anni sono stati determinanti per poter svolgere il mio incarico. La mia speranza è che la nuova coppia reale venga accolta con la stessa fiducia e affetto che ho ricevuto io. Se lo merita! La Danimarca se lo merita!" Queste parole sono arrivate dopo quelle dedicate alle guerre nel Medio Oriente e in Ucraina, al cambio climatico e all'importanza dell'artigianato e della creatività (chissà se un'anticipazione di quello che farà). "Il discorso di Capodanno più bello del suo regno" hanno convenuto alcuni giornalisti danesi a caldo. Potete leggerlo a questo link, sulla pagina Facebook di Gossip Reale, in italiano.
Il comunicato della Presidenza del Governo
Poco dopo il discorso della regina, la Presidenza del Governo danese ha rilasciato il seguente comunicato, con le prime informazioni sulla cerimonia di successione e sul titolo che spetterà alla sovrana dimissionaria: "Sua Maestà la Regina Margrethe II ha deciso di abdicare. L'abdicazione avverrà il 14 gennaio 2024, giorno del 52° anniversario della sua ascesa al trono. Allo stesso tempo, Sua Altezza Reale il Principe ereditario Frederik salirà al trono come Sua Maestà Re Frederik X. Dopo un incontro nel Consiglio di Stato, il Primo Ministro proclamerà il cambio di trono al Castello di Christiansborg. La regina Margrethe II è salita al trono il 14 gennaio 1972 dopo la morte di suo padre, re Federico IX. La Regina continuerà ad avere il titolo di Sua Maestà". È la prima volta dal 1146, da quando cioè Erik III Lam rinunciò al trono per entrare in convento, che la Danimarca assiste a un'abdicazione. Tutto è nuovo e un po' da inventare, compreso il ruolo della regina che se ne va; ma non cambia la proclamazione del nuovo re, che vede protagonisti Consiglio di Stato e Primo Ministro e non prevede discorsi in Parlamento.
Le domande inevitabili
Superato lo choc iniziale, sono iniziate le domande, molte delle quali rimarranno senza risposta. Quando la regina ha deciso di abdicare? Chi lo sapeva, dato che non c'è stata alcuna soffiata ai media? Perché l'abdicazione proprio adesso? Cosa farà, una volta lasciato il trono? Prima di cercare le risposte, però, un paio di considerazioni: fino a un decennio fa, più o meno, regnavano in Europa tre regine, Elisabetta II nel Regno Unito, Margrethe II in Danimarca e Beatrice I nei Paesi Bassi. Delle tre, una ha regnato fino a 96 anni, esercitando un tappo che il suo Paese e la sua dinastia stanno adesso pagando; le altre due hanno scelto l'abdicazione, sia pure in tempi e in modi diversi, per lasciare spazio alla nuova generazione. Margrethe ha detto nel suo discorso che il detonante è stato l'operazione alla schiena. Non solo la consapevolezza di non riuscire più a fare le cose che faceva una volta, ma anche, probabilmente, l'idea che un Paese non possa essere rappresentato da una persona in rapido declino fisico. Una regina ultra80enne, lucida ed energica, ma con sempre maggiori difficoltà di mobilità, per quanto possa suscitare affetto, tenerezza e simpatia, non offre l'immagine di un Paese nel pieno del suo vigore e delle sue potenzialità. L'orgoglio della donna e lo spirito di servizio della regina, dalla stessa parte. E va reso merito a Margrethe di aver deciso pensando prima alla Danimarca e poi a se stessa.
Quando ha deciso di abdicare e chi lo sapeva?
Non è ancora chiaro quando la sovrana ha deciso di abdicare e sarà difficile saperlo, se non lo rivelerà lei. Ma è chiaro che pochissimi fossero al corrente delle sue intenzioni, probabilmente solo quattro persone: il Maresciallo di Corte, il Responsabile della Comunicazione, il Segretario di Gabinetto e il principe Frederik, in quanto erede al trono. Lo sostiene Lis Frederiksen, ex capo dell'ufficio stampa di Palazzo Reale, intervistata dai media danesi "È la cerchia di persone più vicine, alla regina, quelle che avevano bisogno di sapere per preparare gli eventi" spiega. Pare che neanche la Presidente del Consiglio dei Ministri Mette Frederiksen fosse stata informata, se non negli ultimi giorni. In un post pubblicato su Instagram il 21 dicembre raccontava i temi del suo discorso di Capodanno; secondo TV2, ha dovuto aggiornarlo precipitosamente per inserire l'abdicazione di Margrethe II. Con questa discrezione assoluta, la sovrana ha potuto preparare il passaggio di consegne.
Perché ha abdicato adesso?
La vera domanda è perché la regina abbia deciso di abdicare proprio ora. I media danesi non dubitano della versione offerta da lei. La caporedattrice del magazine Billed-Bladet fa un'analisi interessante: "Per come la vedo io, ci possono essere due ragioni. Uno è che ha problemi di salute dopo una riabilitazione difficile, il che è comprensibile. Ha 83 anni, è difficile ritornare a stare bene dopo un'operazione così seria, ma penso abbia fatto le cose in un bel modo. Ha chiuso un cerchio e ha curato il tour estivo e i suoi compiti ufficiali in modo impeccabile. Nel discorso di Capodanno ha parlato dell'operazione alla schiena, forse ci sono degli effetti collaterali di cui non siamo a conoscenza? Potrebbe essere. E ciò sarebbe perfettamente in linea con quello che ha sempre detto, che sarebbe rimasta sul trono a meno di gravi impedimenti di salute". Poi ci sono Frederik e Mary: "Il principe ereditario ha 55 anni e ha una formazione avanzata per il lavoro che dovrà assumere. Lui è pronto. Sia lui che la regina ne hanno parlato in più occasioni. Margrethe ha anche avuto il grande piacere di vedere entrare in scena suo nipote Christian, di cui ha parlato con grande orgoglio nel discorso. Quindi ha visto che i suoi eredi sono pronti. Potrà essere un grande sostegno per loro e per la Famiglia Reale negli anni a venire". D’accordo con lei lo storico Thomas Larsen, intervistato dalla tv DR: "Ha voluto decidere lei, prima di essere troppo debole per continuare, e ha voluto essere lei a passare il testimone a una generazione che è pronta".
La crisi di Frederik e Mary
I media danesi ignorano la crisi matrimoniale dei principi ereditari. Hanno pubblicato la copertina dedicata da Lecturas al soggiorno madrileno di Frederik a casa di Genoveva Casanova (se n'è parlato in questa newsletter) e poi hanno abbandonato l'argomento. Ma i futuri sovrani non si guardano negli occhi da allora. All'arrivo alla Messa di Natale, il principe ha tentato di prendere la mano della moglie, lei lo ha lasciato fare, ma era voltata dall'altra parte, lui guardava i fotografi; all'arrivo al ricevimento di Capodanno, la principessa è stata sorridente e impeccabile, ma gelida con il marito. È probabile che la regina, già in difficoltà per i suoi problemi fisici, abbia visto nel trono un elemento di unione per Frederik e Mary. Sparisce dal loro orizzonte la parola divorzio: Mary avrà davanti a sé gli impegni come regina e il sostegno a Christian, all'improvviso principe ereditario, appena compiuti i 18 anni. E magari è questo il legame che la regina voleva stabilire per trattenere la nuora da eventuali pensieri di separazione.
Cosa farà Margrethe?
Rimane una delle incognite più interessanti. A cosa si dedicherà la regina emerita? Difficile immaginarla come un'anziana dama ritirata in qualche castello di campagna e più facile vederla come energica artista impegnata in nuove creazioni di scenografie e costumi, finalmente libera di seguire spettacoli teatrali, mostre, inquietudini artistiche. Ha sempre dato l'idea di una donna presa da se stessa, che ama sinceramente la sua famiglia, ma da lontano. Insomma, non la nonna che prepara le torte al cioccolato, invocando le visite di nipoti sempre più distratti, ma una che vuole andare a teatro a vedere l'anteprima del nuovo spettacolo e se non hai voglia di accompagnarla peggio per te. Sarà bello continuare a seguirla, mentre investe nella nuova identità e invenzione di sé.
L'addio di Margrethe lascia le monarchie senza regine sul trono: bisogna aspettare adesso Victoria di Svezia e poi, tra un paio di decenni, l'ondata di principesse ereditarie che si sta adesso preparando. Carl Gustaf, tocca a te, per farla breve.
Pillolette
Da ottobre Ingrid Alexandra di Norvegia vive in un appartamento da 40 mq di Grünerløkka, distretto trendy di Oslo. La sorpresa è che recentemente è andato a vivere con lei il fidanzato, il 23enne studente di legge Magnus Heien Haugstad, che la Famiglia Reale conosce già da tempo. Frequenta infatti regolarmente Skaugum, la residenza ufficiale dei principi Haakon e Mette Marit, i genitori di Ingrid Alexandra; è stato invitato alla cena di gala per i 18 anni della futura regina e si è visto con lei al vernissage della prima mostra della cugina Maud Angelica Behn, alla presenza della regina Sonja. Insomma, una relazione stabile, che adesso si consolida con la convivenza, rivelata dal magazine Se og Hør, secondo il quale i due vivono insieme anche per ammortizzare l'affitto da 20mila corone mensili (circa 1700 euro). Come no.
La regina Sofia di Spagna ama tantissimo braccialetti e collanine comprati ai mercatini. Ultimamente ne indossa in numero esagerato e, ha notato la stampa spagnola, sceglie spesso amuleti. Da buona greca ama il nazar, il cosiddetto occhio turco (o di Allah), molto popolare tra Turchia e Grecia per proteggersi dal malocchio; leggenda vuole che lo comprasse per regalarlo ai familiari, però, visto il loro scarso interesse, ha iniziato a comprarne di ogni tipo solo per lei. In una delle ultime apparizioni indossava collanine con la croce greca, la croce latina, un Cristo crocifisso e persino il profilo dell'isola di Maiorca. La regina emerita, spiegano i media, ha una grande passione per l'occulto e l'esoterismo, crede anche in una vita extraterrestre e negli UFO, cose per le quali il marito, re Juan Carlos l'ha sempre presa in giro.
La Principessa del Galles ha finalmente un nuovo segretario privato, per la prima volta un uomo. Lui è il 36enne tenente colonnello Tom White, che ha assistito la regina Elisabetta nei suoi ultimi giorni al Castello di Balmoral. Suo compito sarà seguire Kate nelle sue attività e organizzare la sua agenda, pianificando e coordinando i suoi impegni. Per dargli un'idea del lavoro, la Principessa lo ha invitato a un incontro al Design Museum di Londra, a novembre. Tom non si è spaventato e ha accettato l'incarico. Succede a Hannah Cockburn-Logie ed è piuttosto distante, per biografia e incarichi, da Alison Corfield, l'esperta PR che all'inizio del 2023 doveva diventare segretaria della Principessa e che poi preferì rimanere nello staff dello chef Jaime Olivier, per evitare le pressioni mediatiche.
Frederik, re sportivo e ambientalista a 55 anni
Forse il più fascinoso dei principi della sua generazione, grazie al volto fanciullesco e al sorriso vagamente kennedyano, che neanche le rughe dei suoi 55 anni hanno sfiorito. In ritardo di una decina d'anni rispetto ai coetanei Willem Alexander dei Paesi Bassi e Felipe di Spagna, Frederik André Henrik Christian di Danimarca sarà finalmente re, dal 14 gennaio 2024. Il suo aspetto gradevole e il modo di fare irrequieto, a causa della mai vinta timidezza, suscitano immediata simpatia. Il resto lo fa il suo curriculum, avventuroso ed eclettico.
Il principe che non voleva diventare re
Un'adolescenza inquieta perché non voleva diventare re, Frederik si è sempre sentito a disagio davanti all'attenzione mediatica a causa della timidezza. Il mainstream ci parla di principesse borghesi che decidono l'educazione degli eredi al trono, dimenticando i padri. Succede in Spagna, dove sembra che Letizia abbia deciso tutto da sola e abbia imposto alle figlie un'infanzia "come quella di tutti i bambini" e si dimentica quanto l'orrore di Felipe per la propria infanzia mediatica abbia spinto in quella direzione. È quello che è successo in Danimarca, dove, ricordando il proprio disagio, Frederik ha voluto un'infanzia blindata per i figli e festeggiamenti discreti per i 18 anni di Christian. Ed è stata la lontananza e la freddezza dei suoi genitori a spingerlo a essere un padre presente, tenero e affettuoso.
La laurea e la formazione militare
A dare stabilità al principe, gli anni universitari. Si è laureato in Scienze Politiche ad Aarhus, avendo frequentato corsi anche a Harvard, poi un master in Scienze Politiche, sempre nell'Università di Aarhus, primo membro della Casa Reale a ottenerlo. Quindi una serie di missioni nelle ambasciate all'estero e infine l'Accademia Miliare, nei tre eserciti. Anche per lui il mondo militare ha rappresentato una valvola di sfogo. Nel 1995 è stato una delle sole quattro reclute su 300 che hanno superato tutti i test per entrare nel Corpo Sommozzatori d'elite dell'esercito danese. E, mentre si preparava al suo destino, intratteneva i media con le corse in auto, le serate nei locali, i suoi amori improbabili, tutti bocciati dalla regina Margrethe. Nel suo passato, modelle, attrici e cantanti, che lui ha amato appassionatamente, rimanendoci male a ogni rottura. Animo sensibile, il buon Frederik, che ha mostrato anche il giorno in cui ha finalmente sposato Mary Elizabeth Donaldson, dopo ben quattro anni di tribolazioni, a causa dei rifiuti della madre: chi ha dimenticato il suo pianto emozionato all'ingresso della sposa in chiesa?
L'attesa del trono
Frederik è praticamente nato principe ereditario: sua madre è salita al trono quando lui aveva 3 anni e mezzo, non ricorda quindi altra condizione. Ha aspettato di diventare re 52 anni, 20 dei quali già formato e preparato. E non ha sprecato questi vent'anni, riuscendo a trovare cause a cui dedicarsi e dando alla Danimarca ben quattro eredi, Christian, il futuro re, Isabella e i gemelli Vincent e Josephine. È un attivo sostenitore della lotta al cambio climatico e della sostenibilità, ha partecipato a numerosi eventi su quest'argomento, ultimo il COP28 di Dubai, poche settimane fa. Ha preso parte a diverse spedizioni anche in Groenlandia, per sostenere la ricerca scientifica. Ed è anche un appassionato sportivo, protagonista di diversi eventi competitivi, compresa la Vasaloppet, la più antica, lunga e prestigiosa gara di sci di fondo, in Svezia, affrontata con Haakon di Norvegia. Ha raggiunto però la grande popolarità con la Royal Run, la corsa in diverse città danesi lanciata per i suoi 50 anni e, dato l'enorme successo, ripetuta ogni anno, in occasione del suo compleanno. "Non voglio chiudermi in una fortezza. Voglio essere me stesso, un essere umano" ha detto, pensando al suo futuro. E in questi anni ci ha restituito la sua immagine imperfetta, che lo ha reso molto amato: anfitrione impeccabile di grandi eventi, impegnato in cause contemporanee, seduttore con un sorriso fanciullesco, ma anche le giacche sempre fuori taglia, la gestualità brusca dei timidi, l'avventura con cui rompere i limiti del suo destino.
Le avventure extraconiugali
Tanto popolare che i connazionali non gli contestano le avventure extraconiugali segnalate di tanto in tanto dai media. L'ultima è finita sulla copertina di Lecturas, ma ci sono state anche escort di lusso, bionde nei pub, ex fidanzate riviste troppo spesso. Storie che non ne intaccano la popolarità, un po' perché non mettono in dubbio il suo matrimonio con l'altrettanto popolare Mary, un po' perché in Danimarca non si supera la porta delle case altrui. Se i principi hanno un matrimonio complicato nel loro privato, ma riescono a dare l'idea di una famiglia felice, accanto ai loro quattro figli, buon per loro. Sembra essere questa la filosofia dei danesi. E di certo c'è che i giovani principi sembrano ragazzi sani e solidi, uniti e affettuosi.
I numeri della popolarità
Nelle scorse settimane ci sono stati diversi sondaggi, chissà se in vista dell'abdicazione. Secondo i danesi, la regina è la miglior rappresentante della Famiglia Reale (38%), seguita da Frederik (28%) e Mary (15%). Il principe e la principessa godono di un altissimo indice di gradimento, 84% lui e 85% lei; e per il 77% dei connazionali Frederik sarà un buon re. Margrethe può stare tranquilla circa la solidità della monarchia che lascia al figlio. "Quando arriverà il momento, saprò guidare la nave" ha detto il futuro re alla madre, in un discorso per i suoi 50 anni di regno "Ti seguirò, come tu hai seguito tuo padre".
Non promette rivoluzioni, ma un regno nel solco delle tradizioni e della continuità. Lui e Mary continueranno a vivere ad Amalienborg, nel Palazzo di Frederik VIII, dove sono cresciuti i loro quattro figli e dove ha vissuto suo nonno, re Frederik IX. Già decisa anche la residenza del futuro Christian XI, nel Palazzo di Christian IX, dove abita attualmente la regina Margrethe.
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