Margrethe, il primo anno senza trono
La regina danese ha abdicato poco meno di un anno fa, ma non ha rinunciato alla vita pubblica. In secondo piano, per lasciare tutta la visibilità al nuovo re, si è dedicata alle sue passioni
#43/2024
Gossip Reale è una newsletter settimanale, che riporta novità, curiosità, storie del mondo royal. Per riceverla nella casella di posta elettronica, iscrivetevi cliccando il bottone che trovate in fondo agli articoli.
Questa settimana inizia una sorta di sguardo di fine anno, dedicato a tre figure femminili che nel 2024 sono state interessanti, per motivi diversi. La prima è la più anziana: la regina Margrethe di Danimarca, che ha rinunciato al trono, mostrandosi discreta e riservata.
Buona lettura!
Margrethe di Danimarca, una regina al servizio di re Frederik X
Mi piacerebbe chiudere il 2024 dedicando gli ultimi tre numeri della newsletter ad altrettante dame reali che quest'anno si sono fatte notare per un momento speciale della loro vita, per una svolta, per un cambiamento da cui tutti possiamo apprendere qualcosa. Iniziamo?
La prima è Margrethe II di Danimarca, una delle mie sorprese del 2024. La regina danese mi fa sempre pensare a un detto spagnolo, encantada de haberse conocido, che tradotto in italiano significa "felice di conoscersi" (encantado è il nostro "piacere" o "felice di conoscerti" quando ci viene presentato qualcuno); quando una persona si ama così tanto ed è felice di essere se stessa, in spagnolo si usa questo encantado de haberse conocido, che non ha un'accezione necessariamente positiva, ma a me piace lo stesso. E se c'è una donna royal che ha adorato stare nei propri panni, o che comunque ha dato pubblicamente quest'idea, è Margrethe di Danimarca.

Nessuna si è festeggiata quanto lei, tra compleanni, anniversario, ritratti ufficiali più o meno necessari, in cui indossava con orgoglio tutta la gioielleria dello scrigno danese. Margrethe si è amata molto e ha adorato essere regina dei danesi. Per questo la sua abdicazione, annunciata a sorpresa nel discorso di Capodanno 2024 è stata un fulmine a ciel sereno. E, passato lo choc per il suo addio, la domanda è stata: cosa farà 'sta donna? Quanto sarà disposta a stare in secondo piano? Quanto renderà la vita impossibile al figlio, anche se ha sempre detto che era pronto per regnare? Ero tra quelli che immaginavano una Margrethe incapace di farsi davvero da parte. Invece.
Lasciato il trono, la regina si è dedicata alle numerose passioni che hanno caratterizzato la sua vita. Ci sono stati diversi viaggi per seguire l'amore per l'archeologia (e dare così anche visibilità a musei e siti archeologici vichinghi danesi), ci sono state visite a mostre d'arte sparse nel Paese. Ci sono state premiazioni e inaugurazioni di monumenti, con cui la Danimarca ha reso omaggio alla sua sovrana più longeva. Ed è curioso come lei si emozioni di più per gli eventi legati alla sua vita di servizio che per quelli riguardanti i suoi affetti familiari.
Tra le ultime emozioni, l'ovazione dedicatale da Tivoli per il balletto Lo Schiaccianoci, di cui ha curato le scenografie e i costumi. Il rapporto della regina con le produzioni di Tivoli è antico, il direttore del balletto Peter Bo Bendixen ha rivelato che è una vera professionista, partecipa alle riunioni senza far pesare la sua condizione reale, ma sì difendendo il proprio punto di vista. "Ci tiene a far sentire tutti uguali ed è molto attenta a dare spazio alle generazioni più giovani. Poi, finita la riunione, prende l'auto ufficiale per tornare a Palazzo" ha detto recentemente.
Le collaborazioni di Margrethe con le produzioni teatrali e cinematografiche sono sempre raccontate con un filo di divertimento, per sottolineare il suo lato creativo, una valvola di sfogo dalle pressioni del trono. Nessuno si chiede mai se non siano frutto della sua condizione privilegiata, se tolgano il lavoro a chi lo merita, se non ci sia un legame non detto tra l'essere regina e lavorare come disegnatrice di scenografie e costumi. Insomma, se vale che un reale non debba approfittare della propria condizione per avere un "lavoro come tutti gli altri", allora meglio una professione liberale come quella di Carl Philip di Svezia, che non toglie il lavoro a qualche professionista, ma accetta i rischi del mercato con le collezioni di design del suo studio, Bernadotte & Kylberg. Lo so, è impopolare, ma qualcuno doveva esprimere questo dubbio.
Una brutta caduta in casa, sul finire dell'estate, ha tenuto Margrethe lontana dagli impegni pubblici per diverse settimane e le ha impedito di partecipare al matrimonio della nipote Theodora di Grecia (ma ho i miei dubbi che abbia sofferto per questo). Tutte le sue attività sono ampiamente documentate dai social della Casa Reale e sono seguite con affetto dai media danesi. Qualcuno le ha chiesto incuriosito come sia andato questo primo anno lontano dal trono e lei ha risposto con un sorriso: "Molto bene!" Non c'è ragione per non crederle. Continua a essere una regina molto popolare, può fare finalmente quello che vuole, rimanendo però al servizio del suo Paese.
E questo passaggio è piuttosto interessante. Siamo abituati a ex Presidenti del Governo che parlano continuamente (possibilmente male) dei loro successori, capita anche con ex Presidenti della Repubblica che hanno da ridire sui loro successori (soprattutto nelle Repubbliche presidenziali). Ma non si è mai sentito un monarca che ha abdicato parlare del proprio successore. Il più indisciplinato dei sovrani emeriti, re Juan Carlos, cerca il riconoscimento che a causa degli scandali gli manca, ma davanti alle indicazioni della Zarzuela china la testa, perché c'è un solo re e non è lui. Questo senso della disciplina, questo spirito di servizio, che non finisce mai, sono una bella indicazione che arriva dalle monarchie e a cui anche la più egocentrica delle sovrane si attiene, senza alcuna fatica, perché è nel suo DNA che così sia.
Il primo anno da regina emerita si chiude anche con qualche soddisfazione di madre. Frederik si è rivelato un re piuttosto tradizionalista. Tra i pochi cambiamenti, la sparizione dei fornitori della Casa Reale: mano a mano, nessun marchio potrà usare lo stemma reale come garanzia di qualità perché il sovrano intende rappresentare tutto il tessuto imprenditoriale danese, senza fare differenze. È riuscito a gestire la crisi matrimoniale in cui è precipitato dopo essere stato fotografato a Madrid con Genoveva Casanova, ridimensionandola a una questione privata tra lui e la moglie. Non ha avuto una grande vita pubblica, soprattutto all'inizio del suo regno, ma i danesi sembrano apprezzare la sua gestione. In un recente sondaggio, l'80% degli intervistati ritiene che Frederik stia facendo un buon lavoro e che il suo regno non stia facendo rimpiangere quello di Margrethe.
Un bel risultato per Frederik, ma anche per sua madre, che lo vede consolidare l'istituzione e lavorare apprezzato dai connazionali, mentre lei dedica il proprio tempo ad altro. Potenza delle monarchie che ammettono l'abdicazione.
Frase della settimana
"Quando ci fermiamo e ci allontaniamo dalle pressioni della vita quotidiana, troviamo lo spazio per vivere le nostre vite con amore, gentilezza e perdono, che è esattamente quello che caratterizza lo spirito del Natale"
(Catherine, Principessa del Galles, nella lettera agli ospiti del concerto natalizio nell'abbazia di Westminster)
Pillolette
Dopo una settimana in carcere, senza possibilità di ricevere telefonate né lettere, Marius Borg è tornato in libertà e ha continuato a occupare i media norvegesi. Secondo TV2, il primogenito della principessa Mette Marit non ha un lavoro e pertanto nessun ingresso economico. Al suo sostentamento pensano i suoi genitori, che gli versano 20mila corone al mese, circa 1700 euro. Però, rivela il biondo giovanotto, non è lui ad amministrare i suoi soldi, bensì il patrigno, il principe Haakon, e la madre. Sono loro a verificare che vengano effettuati tutti i pagamenti obbligatori, dalle bollette ai debiti; poi, una volta pagato tutto, gli lasciano il rimanente, circa 850 euro. La domanda è come Marius possa pagarsi viaggi e feste con questa cifra nelle tasche, ma non c'è ancora una risposta.
L'11 gennaio 2025 Leonor di Spagna si imbarcherà sulla Elcano, la nave scuola della Marina Militare, per un viaggio di sei mesi che la porterà in diversi porti d'America, passando dalla Terra del Fuoco e il Canale di Panama per arrivare a New York, dove lascerà la nave per tornare in Spagna e continuare i suoi studi. Attualmente la Juan Sebastián de Elcano è nei cantieri di San Fernando, alle porte di Cadice, ed è proprio il Diario de Cádiz a rivelare che si stanno apportando diverse migliorie per rendere il veliero più confortevole e per facilitare la vita alla Principessa delle Asturie. E c'è una miglioria a cui tengono molto Felipe e Letizia: la capacità di banda e connessione wifi saranno ampliati. "I sovrani vogliono sapere sempre dove si trova Leonor e conversare con lei facilmente" rivelano dalla Zarzuela. Povera Leonor.
La sessione fotografica natalizia della Famiglia Reale nederlandese portava con sé un'indiscrezione raccontata dai media, senza fornire molte informazioni. La segretaria privata di re Willem Alexander, Eveline van den Bent, è stata licenziata e chi ne ha più risentito è la principessa Amalia, che aveva in lei un'amica e una confidente dei momenti bui. Ma perché il brusco licenziamento? Non si sa, anche se i media sostengono che Máxima non abbia apprezzato i suoi frequenti viaggi a Madrid, quando Amalia viveva lì a causa delle note minacce di sequestro. E il conflitto con la regina avrebbe determinato la fine del rapporto di lavoro con la Casa Reale. Eveline e Amalia continuerebbero a vedersi in privato, ma all'ex segretaria non è più permesso l'accesso a Palazzo, non essendo più membro dello staff.
Se la newsletter vi è piaciuta, condividetela con chi pensate possa essere interessato a leggerla. Così mi aiutate a farla conoscere anche a nuove persone, grazie!
I social di Gossip Reale sono:
Facebook ww.facebook.com/gossipreale
Instagram www.instagram.com/gossipreale
Grazie per aver letto la newsletter, se non siete ancora iscritti e vi piacerebbe ricevere le prossime, ogni giovedì, cliccate il bottone!
Eccoti! parto dalle pillole: Felipe e Letizia come due normali genitori di fuorisede li capisco ah come li capisco! Maxima la capisco meno, ma non ho elementi. Ovviamente abbraccione alle ragazze che hanno l'eta' dei miei e reclamano liberta'.
Poi veniamo a Marghrete, solo grazie. Mi hai un po' commossa perche' faccio dei miei parallelismi. E' una ragazza fragile del 40 come mia mamma, entrambe con la passione del ricamo. Bellissimo il ritratto inedito che la vede con ago, filo e forbicine a mo' di bracciale. Un'immagine che mi riporta alla mia infanzia. Lei davvero si sta godendo questo pezzo di vita, dovrebbero poterlo fare tutti e purtroppo so che non e' cosi'. Ho visto la regina inchinarsi a prendersi la standing ovation al Tivoli, commuoversi fino a non trovare le parole al ritiro di un premio ( li' ho pensato anche ad altro). E' bello ricevere tanto amore quando se ne e' donato tanto. Vale per le Regine...e le mamme. Grazie