Il posto di Sofia. E quello di Margrethe
Sofia di Spagna ha trovato il suo posto nel mondo e nella Casa Reale - Margrethe di Danimarca mostra che c'è vita dopo l'abdicazione - Focus sui tabloid, al servizio della Casa Reale
#10/2024
Che si sia regine per diritto proprio o per matrimonio, lasciare il trono è sempre difficile. Ne sanno qualcosa Sofia di Spagna e Margrethe di Danimarca, che hanno trovato il loro nuovo posto nel mondo e ci raccontano quante cose si possono ancora fare quando l'impegno a cui si è dedicata tutta la vita si esaurisce.
In questo numero della newsletter, anche un Focus su quanto sta succedendo nel Regno Unito e sul tentativo, ancora una volta, di coinvolgere i Duchi del Sussex per distrarre l'attenzione dell'opinione pubblica dagli errori dei Principi del Galles.
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La regina Sofia trova il suo posto nel mondo
Concerti, premiazioni per attività culturali, visite alle banche del cibo, pulizia delle spiagge, liberazione degli animali feriti. A 10 anni dall'abdicazione di re Juan Carlos, l'agenda di sua moglie Sofia, 85 anni, sta trovando una sua dimensione.
Emerita suo malgrado
La sovrana non ha preso bene l'abdicazione del marito. Nelle sue biografie autorizzate giurava che il re avrebbe regnato fino alla morte e, di conseguenza, lei sarebbe stata regina. Così non è stato. Per qualche tempo, dopo l'ascesa al trono, Felipe e Letizia hanno fatto tutto da soli, per smarcare il loro regno da quello precedente. Juan Carlos e l'Infanta Cristina sono stati allontanati per il loro comportamento poco etico, lasciando come vittime involontarie la regina Sofia e l'Infanta Elena. L'Emerita lamentava discretamente il suo secondo piano, di tanto in tanto filtrato sui giornali, e cercava di mantenere qualche appuntamento che le ricordasse i vecchi tempi di gloria. In primis le vacanze familiari a Palma di Maiorca e la Messa di Pasqua nella capitale maiorchina. Proprio qui, nel 2018, il punto di svolta: a Pasqua, al termine della Messa, Sofia cerca di farsi riprendere dai fotografi presenti insieme alle nipotine Leonor e Sofia, Letizia lo impedisce vistosamente, passeggiando davanti a loro. Lei ci rimane male, Juan Carlos protesta con il figlio, i media e l'opinione pubblica si pongono dalla sua parte e poche settimane dopo le due regine devono inscenare la pace. Quell'episodio ha stabilito un prima e un dopo nei rapporti familiari.
A Maiorca la tensione più visibile
Maiorca è sempre stata fonte di tensione tra Sofia e Letizia. Nelle uscite insieme a uso fotografi, la regina emerita si appende appena può al braccio di Felipe, lasciando in secondo piano la nuora e cercando la visibilità e il posto nella foto che non le spettano più. Maria de las Mercedes non si è mai attaccata al figlio e ha sempre riconosciuto a Sofia il ruolo accanto a Juan Carlos, per dire. Fatto sta che questi episodi e la sua voglia di essere ancora attiva e utile alla causa hanno spinto la Casa Reale a chiedersi cosa fare di lei.
Un'agenda discreta e personalizzata
La soluzione è arrivata dopo la pandemia, che deve aver risolto tante cose alla Zarzuela. Sofia ha iniziato ad avere una propria agenda, molto discreta nei primi tempi. Ha visitato le banche del cibo sparse in Spagna, per rendersi conto delle loro necessità e per conoscere i progetti di aiuto alle fasce più povere della popolazione; poi è passata a presiedere le cerimonie di premiazione, si è fatta vedere mentre ripuliva le spiagge, nelle giornate dedicate alla sensibilizzazione sull'inquinamento e sui rifiuti. Nel frattempo è stata spedita dalla Zarzuela a funerali e matrimoni di varia nobiltà, ai quali Felipe e Letizia non potevano / avevano voglia di partecipare e che però facevano sentire lei sempre parte della grande famiglia aristocratica e in grado di mantenere i rapporti con parenti e amici reali. Piano piano ha trovato il suo posto nella nuova monarchia.
Il forte accento straniero
Recentemente ha ricevuto la Medaglia d'Oro delle Baleari per il suo legame con l'arcipelago. Ha pronunciato un discorso di ringraziamento che è stato molto criticato per il forte accento straniero e per le difficoltà che ha avuto nel pronunciarlo. Lo spagnolo di Sofia è sempre stato argomento di discussione: non lo parla bene, probabilmente non potrebbe sostenere una conversazione su Cervantes, e non la aiuta il fatto che in casa abbia sempre parlato in inglese con il marito e i figli. Su twitter, il suo controllo limitato della lingua è stato attribuito alla sua mancanza di interesse per la Spagna. E questo è profondamente ingiusto.
L'arte oratoria mai curata
El Mundo ha dato una buona spiegazione: "La regina, nonostante il ruolo istituzionale, ha sempre avuto 'paura del palcoscenico', diventa molto nervosa quando deve parlare in pubblico. I suoi discorsi sono stati, infatti, piuttosto rari nel tempo. E la mancanza di fluidità nella sua oratoria, l'incapacità di improvvisare e la tensione di fronte al pubblico sono logicamente accentuate dalla sua età avanzata". E non solo: "L'Emerita non ha mai coltivato l'oratoria, l'espressività e la spontaneità nel parlare in pubblico. Tra l'altro, perché si tratta di qualità che fino a poco tempo fa non erano apprezzate tra i membri della Famiglia Reale, in quanto ritenute inutili, soprattutto per la consorte. Doña Sofía non fa eccezione in questo senso tra i reali della sua generazione".
Le agende basate su interessi e personalità
Impossibile e ingiusto, paragonarla a Letizia, che pochi giorni fa ha ricevuto un'ondata di elogi per il discorso pronunciato a braccio durante un evento organizzato nella Giornata delle Malattie Rare. Lei ha un passato di giornalista, per di più televisiva, sa come si parla in pubblico, sa usare la sua voce, sa come mantenere desta l'attenzione del pubblico. E, sottolinea El Mundo: "Doña Letizia ormai da tempo si lancia in eventi pubblici dove può apertamente comportarsi come una regina dei giornalisti". E qui sta il punto: stabilire l'agenda in base agli interessi e alle qualità di ognuna, per sentirsi sicure e a proprio agio e per rappresentare al meglio la Corona. Con questa regola, la Casa Reale spagnola è riuscita a far convivere le sue due regine, entrambe dotate di forte personalità ed entrambe impegnate ad avere un proprio ruolo.
La divisione dei compiti
Letizia si è presa la rappresentanza della monarchia accanto al marito, occupandosi soprattutto di temi legati alla Sanità e alla Cultura, Sofia ha un'agenda che segue i suoi interessi e le sue curiosità e che dà spazio a temi estranei alla personalità di Letizia, ma vicini alla sua (vi immaginate la regina asturiana che si entusiasma per le tartarughe rilasciate in mare? Ecco). Letizia tiene discorsi a braccio continuamente, Sofia mai. In pubblico si incontrano raramente, a memoria solo a Maiorca e ai Premi Princesa de Asturias, ma il fatto che Letizia usi spesso i gioielli dello scrigno della suocera e che di tanto in tanto recuperi persino i suoi vestiti, parla di rapporti personali più facili e gentili.
Focus su
Scrivere o non scrivere della settimana più folle dei Principi del Galles, ciliegina sulla torta di due mesi disastrosi? Ero orientata al no. Poi ieri, mercoledì 13 marzo, i tabloid hanno attaccato nuovamente i Duchi del Sussex, per distrarre da William e Kate e allora sì, scriviamone, perché anche basta con queste dinamiche.
Riassunto veloce: il giorno della britannica Festa della Mamma, i social degli eredi al trono pubblicano una foto della Principessa con i suoi tre figli. È la sua prima immagine dopo la misteriosa operazione all'addome ed è stata scattata dal principe William. Poche ore dopo, le principali agenzie di stampa del mondo la eliminano dai propri archivi e invitano i clienti a non usarla perché pesantemente manipolata. Scoppia il delirio mondiale: i Principi mentono? E se lo hanno fatto adesso, su quanto hanno mentito in passato? Potremo fidarci in futuro delle informazioni che diffondono? I tabloid fingono di cadere dal pero. Per risolvere la situazione, Kate si assume tutte le responsabilità e si scusa: è stata lei a manipolare la foto, "come qualunque fotografo amatoriale, di tanto in tanto sperimenta l'editing". Il principe, che pure si è proclamato autore della foto, se ne lava le mani e lascia la moglie esposta alla derisione mondiale.
Dopo un paio di giorni di sbandamento, i tabloid provano a riprendere in mano la situazione. Ieri hanno attaccato Misan Harriman, stimato fotografo e neo cineasta (il suo corto The After è stato candidato ai Premi Oscar), perché, a loro dire, avrebbe manipolato la foto con cui i Duchi del Sussex hanno annunciato la seconda gravidanza. La ricordate? Harry seduto su un prato, Meghan con la testa appoggiata sulle sue gambe, sullo sfondo il paesaggio bucolico del loro giardino californiano. Adesso, bisognerebbe chiarirsi un attimo le idee: i Duchi del Sussex non hanno alcun ruolo royal, non vivono delle tasse dei britannici, non hanno neanche più una casa né una sicurezza che li protegga in UK. Potrebbero aver messo come sfondo di quella foto anche un paesaggio lunare e sarebbero esclusivamente affari loro. I Principi del Galles sono i futuri sovrani del Regno Unito, hanno usato la foto della Festa della Mamma per cercare di rassicurare circa le condizioni di salute di Catherine e hanno pubblicato un falso, hanno cioè cercato di ingannare l'opinione pubblica, che con le sue tasse paga la loro vita privilegiata. Davvero non si capisce la differenza di ruoli, intenzioni e responsabilità?
Ma torniamo alla foto di Harriman. Il fotografo, lette le accuse, pubblica prima un video durissimo su Twitter e poi la foto originale, in cui si vedono Harry e Meghan a colori (il colore giallo del vestito della Duchessa è stato molto apprezzato, a proposito) e nessuna manipolazione, se non il cambiamento dai colori al bianco e nero prediletto dai Duchi. Cercare di diffamare un fotografo prestigioso e apprezzato, metterne in dubbio la professionalità e la reputazione, per salvare i Principi del Galles e fare di tutta un'erba un fascio. Questo hanno tentato di fare ieri i tabloid britannici.
Non è finita qui, ovviamente. Da quando è scoppiato lo "scandalo", i media britannici stanno cercando di coinvolgere i Duchi, che si guardano bene dall'intervenire sulla vicenda. Un loro portavoce ha declinato ogni commento sulla foto di Kate e quindi Page Six, tabloid newyorkese proprietà di Rupert Murdoch, come la maggior parte dei tabloid britannici, si è inventato le solite "fonti vicine ai Duchi", che hanno deriso Kate e hanno sostenuto che Meghan mai avrebbe fatto quell'errore. Il tentativo continuo di coinvolgere i Sussex, gettare su di loro una luce negativa, per togliere l'attenzione dai Galles, vittime dei loro errori. Far odiare i Duchi per salvare i Principi. Sono sei anni che la dinamica si ripete e che i media internazionali la riportano senza alcuna analisi critica.
PS Ritorna in questi giorni convulsi il nome di Rose Hanbury, presunta amante del principe William. Ben due testate, The Independent e Harper's Bazaar, le hanno improvvisamente dedicato un ritratto. The Guardian l'ha citata in un articolo, a proposito "dell'affair del principe William con Rose Hanbury, Marchesa di Cholmondeley" e poche ore dopo il suo nome è scomparso, è rimasto solo l'affair dell'erede al trono. Ditemi ancora che la Casa Reale non controlla i media britannici.
Margrethe: c'è vita dopo l'abdicazione
La regina Margrethe di Danimarca ha sempre sostenuto che non avrebbe mai abdicato e che il suo regno si sarebbe concluso con la sua vita. Ma, come quasi tutti i sovrani della sua generazione, Beatrice dei Paesi Bassi, Albert II dei Belgi, Juan Carlos di Spagna, ha poi rinunciato al trono. E, dato il suo carattere volitivo, nessuno ha mai pensato che si sarebbe ritirata in un discreto secondo piano.
Un nuovo modello per il dopo abdicazione
Albert II si vede in pochi, contati eventi, soprattutto familiari. Juan Carlos di Spagna si è addirittura trasferito ad Abu Dhabi, per evitare vicinanze imbarazzanti a suo figlio Felipe e, sostanzialmente, per non pagare le tasse in patria sul suo misterioso patrimonio svizzero. Beatrice dei Paesi Bassi ha una propria agenda di eventi, pochi, ma sempre molto apprezzati dai media nederlandesi, che continuano a seguirla con affetto. Capi di Stato che hanno abdicato e che vivono la loro pensione in piena, agiata tranquillità. L'83enne Margrethe, che ha lasciato il trono esattamente due mesi fa a oggi, non si ispira al loro modello. Può essere addirittura reggente quando suo figlio Frederik è all'estero. Ed è già successo.
Il quadro venduto all'asta
Da quando non è più la regina regnante, Margrethe si è dedicata alle sue passioni. Che sono tante, come ha sempre mostrato, e hanno soprattutto una direzione artistica. Uno dei suoi quadri, dipinto negli anni '80 e regalato al Maresciallo della Corte Hans Sølvhøj, è andato all'asta nei giorni scorsi ed è stato venduto per 160mila corone danesi, circa 21.400 euro, essendo valutato tra le 75.000 e le 100.000 corone (10.000 -13.300 euro). Una soddisfazione per la regina, le cui opere vanno raramente all'asta, anche se sono state esposte in diverse mostre.
Le scenografie per il nuovo balletto per Tivoli
Ma l'attività a cui dedica molto tempo è la scenografia, unita spesso alla creazione dei costumi: a Tivoli, celebre parco dei divertimenti della capitale danese, ha presentato in queste vesti numerosi spettacoli di danza. Ha firmato anche scenografie e costumi di diversi film; per il suo lavoro in Ehrengard, l'arte della seduzione (ne ho parlato in questa newsletter), ha ricevuto poche settimane fa il Robert Award, il premio più importante del cinema danese. E adesso è impegnata in un nuovo progetto, l'allestimento di Klod-Hans, una favola di Hans Christian Andersen su una principessa che sposa il più improbabile dei suoi corteggiatori, facendolo diventare poi il suo re. Il debutto è previsto il 22 giugno a Tivoli.
Le prime bozze e le prime idee di Margrethe
Nei giorni scorsi, c'è stata la prima riunione dello staff e la regina ha mostrato le sue bozze, le prime riflessioni sul lavoro che la aspetta. Il suo obiettivo, ha spiegato, è creare uno spettacolo divertente. "Ho lavorato in passato per il Teatro delle Pantomime e ho una buona idea su cosa funziona bene in un palcoscenico piccolo. Ci sono molte potenzialità in questa favola su Klods-Hans, che è una persona che non puoi non apprezzare, cosa che apre molte opportunità sul palcoscenico. Dovrebbe essere uno spettacolo divertente e non vedo l'ora di vedere come quest'avventura si svilupperà" ha fatto sapere nel comunicato stampa di Tivoli.
La prima apparizione sui social
Ma non c'è solo il lavoro. Margrethe ha avuto il tempo di visitare in privato la Famiglia Reale norvegese, con la quale ha condiviso una giornata al Festival dello Sci di Holmenkollen, indossando un vistoso maglione rosso con disegni nordici. E ha debuttato anche sui social, scrivendo di suo pugno un post per ringraziare i danesi per l'affetto ricevuto subito dopo l'abdicazione: "Grazie di cuore per i doni ricevuti e a tutti coloro che hanno scritto, disegnato, sfornato, lavorato a maglia, cantato o in qualsiasi altro modo inviato un saluto in occasione del cambio di trono. I tanti saluti mi hanno toccato il cuore e li ho apprezzati tutti". Ha lasciato così intravedere le sue emozioni, cosa piuttosto insolita e lontana dal suo stile, ma perfettamente comprensibile in questa nuova vita così diversa.
Un profilo social tutto per lei
Vederla sui social in questa veste di donna attiva e instancabile, fa pensare che pure lei si meriterebbe uno spazio autonomo. La Famiglia Reale danese sembra piuttosto restia ad aprire account personali su Instagram e preferisce avere un solo profilo ufficiale, da cui racconta gli impegni di tutti i suoi membri. Eppure tutti, dal re alla regina, hanno le potenzialità per avere propri spazi, per condividere i propri interessi. Mary, le cui fotografie meriterebbero attenzione, sin dai viaggi in Groenlandia, re Frederik, che si diletta di tanto in tanto in ritratti familiari e di paesaggi, la principessa Marie, che fa belle fotografie e potrebbe raccontare la vita a Washington. Fino alla stessa regina Margrethe, dotata della personalità più vulcanica e inquieta, che potrebbe condividere i suoi interessi artistici, i suoi viaggi e le sue passioni.
Due mesi dopo l'abdicazione, non sembra avere la minima intenzione di interferire nel regno di suo figlio e non intende ritirarsi a vita privata. Sta dimostrando che c'è tanto da fare oltre il trono e che la vecchiaia può essere davvero il tempo per se stessi. Chapeau, Margrethe, una volta ancora.
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Cara Gossip mi è molto piaciuto leggere le vite delle regine in “pensione”. Complimenti.
eccoti! Oggi per l'aperitivo! Ho amato moltissimo. Le nuove vite delle Regine sono interessanti e forniscono spunti anche alle donne normali. Le aspettative di vita si sono allungate e trovare nuove cose da fare e' importante. Sull'affaire principi di Galles il "facimm ammuina" di tutti mi ha bellamente stancato. Facciano pure senza di me. Saranno pure i piu' seguiti, ma ad una certa meglio lo spagnolo incerto di Sofia, la "cofana" sempreverde di Beatrix, le bozze e i maglioni di Margrethe. Alla prossima.