La lunga estate delle future regine, in attesa di nuovi capitoli
Ingrid Alexandra pronta a partire per l'Australia, Elisabeth che non sa se terminerà il master a Harvard, Leonor pronta per l'anno nell'Aviazione. E Amalia spiega come l'estate può andare in fumo.
#22/2025
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Oggi in un caldo pomeriggio della quasi estate ligure, il pensiero vola alle future regine, che si trovano davanti a una stagione di attese e di promesse. E imparano a spese proprie che non sempre le cose vanno così come si sono sognate.
Buona lettura!
La lunga estate delle future regine, in attesa di nuovi capitoli
Qualche giorno fa mi sono trovata a pensare come questa sia un'estate speciale per buona parte delle future regine. Una di quelle estati che rimarranno nei ricordi perché segnano le ultime vacanze prima di un nuovo capitolo, di un cambio di vita, di un punto di svolta.
Lo è soprattutto, è facile immaginarlo, per Ingrid Alexandra di Norvegia, che ad agosto inizierà i suoi studi in Scienze Sociali all'Università di Sydney, in Australia. Nessun futuro sovrano è mai andato tanto lontano per l'Università; persino suo padre Haakon, che ha scelto la California, è rimasto in territori "conosciuti". Ma l'Australia va decisamente di moda nei Paesi scandinavi: Paese d'origine della regina Mary di Danimarca, ha conquistato anche suo nipote Nikolai, figlio del principe Joachim, e la sua fidanzata Benedikte, che stanno pensando di trasferirsi stabilmente da quelle parti. Perché una scelta così radicale da parte di Ingrid Alexandra? Non lo sappiamo, magari uno spirito avventuroso o il piacere delle esperienze estreme: per 15 mesi ha compiuto il suo servizio militare nei pressi del Circolo Polare Artico, perché non tre anni in Australia, a 24 ore di aereo da casa?
Di sicuro sarà lontana da Oslo e dagli scandali che rischiano di travolgere la Corona, non appena suo fratello Marius, primogenito di sua madre Mette Marit, finirà a processo per violenza domestica e aggressioni sessuali (sono ormai una decina le donne filmate senza il loro consenso in situazioni sessuali). Re Harald ha detto che è vero che per tre anni Ingrid Alexandra si vedrà pochissimo e poco potrà lavorare per l'istituzione, ma quando tornerà a casa, laureata, recupererà il tempo perduto. In verità glielo stanno facendo recuperare già adesso: la principessa è già intervenuta in diversi eventi, da sola o con il fratello Sverre Magnus, dimostrando il suo interesse per i giovanissimi e per l'ambiente. Per la monarchia norvegese un bagno di gioventù che dà speranza, prima della sparizione della futura regina.
Chi è abituato a fare i conti con una principessa ereditaria da anni fuori dai radar è il Belgio. Elisabeth si è trasferita nel Regno Unito per completare le scuole superiori all'UWC Atlantic College, frequentato dopo di lei anche da Leonor e Sofia di Spagna e da Alexia dei Paesi Bassi. Ed è rimasta nel Regno Unito anche per gli studi universitari; dopo la laurea in Politica e Storia è volata negli Stati Uniti, per il master biennale in Politiche Pubbliche all'Università di Harvard. È tornata nel Belgio da qualche settimana, in vacanza dopo il primo anno di studi. La sua estate sarà in attesa di capire se potrà tornare a Boston per terminare il suo master, date le minacce di Donald Trump alla prestigiosa università dell'East Coast. Nel frattempo sarà impegnata in uno stage in un'istituzione non specificata della capitale belga. Da quando è tornata a casa, si è vista in pubblico una volta, con la madre Mathilde a un concerto. Nei prossimi giorni avrà un evento con i bambini di un ospedale che porta il suo nome.
Elisabeth vanta gli studi probabilmente più coerenti e più interessanti tra tutte le future regine della sua generazione. Ma è davvero una sconosciuta per i belgi, sebbene sia popolare e amata, grazie, indubbiamente, all'encanto di cui è dotata, quell'insieme di gentilezza e grazia che le danno un'aura speciale. La Casa Reale non si preoccupa di raccontare cosa fa a Boston, non ci sono mai immagini della sua vita quotidiana o post con qualche pensiero suo su cosa sta studiando. Elisabeth semplicemente non esiste, se non per le vacanze e le foto familiari a Natale. E tutte le sue attività pubbliche sono legate alla madre Mathilde, non al re: il primo viaggio all'estero, in Egitto, con la regina, la prima e unica apparizione in patria, dopo le incertezze sui suoi studi, ancora con Mathilde. Ma Elisabeth è la futura regina, dunque andrebbe associata al padre, da cui erediterà al ruolo, non alla madre, che sarà bellina e dolce, ma è una consorte e non il suo modello di riferimento. In questa estate belga, cominciata per lei così presto, sarebbe bello vederla di più.
Non fanno lo stesso errore in Spagna, dove si trovano a gestire una principessa ereditaria alle prese con la più lunga formazione militare prevista per un erede al trono, ben tre anni. Da gennaio, Leonor è imbarcata sulla nave scuola Elcano, per un viaggio di addestramento di cui sappiamo tutto o quasi, perché la Casa Reale si è preoccupata di pubblicare foto, video e post (e al resto hanno pensato i media). Leonor non c'era, ma era come se ci fosse. Persino al diploma di sua sorella Sofia, perché sono stati pubblicati video da lei pensati per salutare la fine degli studi superiori dell'Infanta. La Zarzuela non solo ha dato visibilità all'altra giovanissima figlia dei sovrani, anche lei davanti all'ultima estate spensierata, prima degli ancora sconosciuti studi universitari, ma ha sottolineato il profondo legame tra le due sorelle e il ruolo di Sofia in famiglia. E questa profondità di affetti era difficile immaginare che sarebbe diventata la cifra dei Borbone, dati il carattere riservato di Felipe e quello a prima vista distaccato di Letizia. La rivedremo al ritorno di Leonor, a luglio, quando la famiglia sarà finalmente riunita. Poi, ad agosto, la futura regina volerà a Murcia, per l'ultimo anno di formazione, nell'Esercito dell'Aria. Forse la sua vera estate spensierata sarà la prossima, prima dell'Università.
Rimane in patria Amalia dei Paesi Bassi, che completa il quartetto delle future regine ventenni. La principessa non ha voluto raccontare come stiano andando i suoi studi universitari e continua a vedersi molto poco, nonostante sia in pianta stabile ad Amsterdam. Come ama ripetere il pubblico dei social, la si vede solo negli eventi del lusso, in cui può indossare tiara e gioielli, e, facendo un po' i conti, è difficile dare torto a chi lo sostiene. La sua estate è comunque la più complicata: nessuna attesa di nuovi capitoli per lei, ma una rovinosa caduta da cavallo che le è costata un braccio rotto, adesso ingessato e probabilmente bisognoso di una fisioterapia ad hoc. A volte basta poco per mandare in fumo i progetti di un'estate.
L’articolo
Su Newsweek un articolo di opinione sulla Duchessa del Sussex che mi ha molto sorpreso perché scritto da un uomo, l'imprenditore tecnologico Christopher Bouzy, con argomenti che avrei considerato "femminili" (ergo, a volte sottovalutiamo quanto certe sensibilità siano comuni a uomini e donne). Tutto parte dal video pubblicato da Meghan, in cui mostra il ballo praticato con Harry per indurre il parto di Lilibet. Un video che a prima vista ho trovato imbarazzante perché non sento la necessità di condivisione di momenti così intimi. Poi ho iniziato a leggere i commenti di donne che si erano trovate in quella situazione e hanno riso divertite. E ho molto condiviso la spiegazione di Meghan, che ha parlato di un inno alla gioia e della libertà di condividere finalmente i contenuti che ritiene interessanti, essendosi riappropriata della sua voce (questo è il vero messaggio del suo profilo Instagram, il controllo della propria narrativa, dopo anni in cui l'aveva perduto). Non condivido la pubblicazione, insomma, ma comprendo il suo desiderio di riprendersi la sua identità e il suo modo di essere.
Per gli hater quel video è la prova che Meghan Markle non ha partorito i suoi figli e da qui parte l'articolo di Bouzy, che dice anche basta al complottismo e a ogni tentativo di rovinare la vita alla Duchessa, "il cui unico crimine è stato quello di innamorarsi di un principe". L'articolo è a pagamento, per cui ne riproduco solo qualche frammento.
"Il recente video di danza illumina perfettamente questa persecuzione. Ecco Meghan, che cerca di indurre il travaglio, mentre condivide un momento divertente e intimo in cui milioni di madri possono riconoscersi. Nel giro di poche ore, è diventato la prova numero uno delle accuse dei complottisti contro di lei. Hanno ingrandito il suo ventre in movimento, sostenendo che dimostrasse che indossava una protesi. Hanno analizzato la sua flebo, diventando improvvisamente esperti medici. Hanno preso un momento di gioia e l'hanno trasformato in un'arma. Questa non è una critica normale. È una tortura psicologica progettata per spezzare lo spirito di qualcuno. E la parte peggiore? Questi non sono atti di crudeltà casuali. Sono coordinati, monetizzati e amplificati da persone che traggono profitto dal dolore di Meghan".
"Ma gli attacchi non si fermano a Meghan. Chiunque osi difenderla pubblicamente diventa a sua volta un bersaglio. Il messaggio è chiaro: supportate Meghan Markle, e verremo anche a prendervi. L'obiettivo non è solo ferire Meghan; è isolarla completamente. Vogliono che si guardi intorno e non veda alleati, difensori, nessuno disposto ad affrontare la tempesta per stare al suo fianco. Le piattaforme di social media che ospitano questo odio hanno la loro responsabilità. I tabloid che riportano notizie di queste cospirazioni "per i clic" hanno la loro responsabilità. Ma soprattutto, noi, come società, abbiamo la responsabilità di permettere a questa crudeltà di continuare".
E infine: "Questi teorici della cospirazione hanno contribuito al furto della gioia di una madre. Se non si riesce a trovare la coscienza per fermarlo ora, allora dobbiamo affrontare la brutta verità su cosa siamo diventati come società. Perché quando una donna incinta è tormentata fino al punto di avere pensieri suicidi, quando il suo dolore diventa il profitto e l'intrattenimento di qualcuno, un pezzo fondamentale della nostra umanità è andato perduto, e questa perdita ci sminuisce tutti". That's all.
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Eccoti! Mi stavo preoccupando, un giovedì senza newsletter che giovedì è?! Che belle le ragazze del futuro! È proprio vero, colei che potrebbe raccontare tanto è la più " nascosta". La casa reale belga è davvero Mathildocentrica. Ed è un peccato. Spero possa completare il master, pare prorogato il divieto al blocco dei visti. In bocca al lupo alle altre ragazze, che si godano l'estate anche se non sono delle ventenni qualsiasi. Su Meghan che dire? Spero che il tempo sia galantuomo. Mi piace moltissimo il fatto che decida lei la narrazione degli eventi. Alla lunga gli hater non avranno più appigli. Voglio sperarlo.
La stavo aspettando con ANSIA. Che dire, hai detto tutto tu. Nel rileggere la newsletter ( ebbene si la leggo anche 5 volte), mi è venuto un pensiero sui nederlandesi. E se Alexia fosse stata l'erede al trono, l'avremmo vista più di Amelia? Chissà......